CONAN IL BARBARO – Replica 1/1 Sword Atlantean 99cm
Il prezzo originale era: 399,90€.349,90€Il prezzo attuale è: 349,90€.
DISPONIBILE DA FINE DICEMBRE 2024
ATTENZIONE
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Descrizione
Forgiata a mano in acciaio ad alto tenore di carbonio 1085 e temprata a 52 HRC, questa spada è stata riprodotta fin nei minimi dettaglia dalle mani esperte dei maestri artigiani di Windlass Steelcrafts®, il risultato finale risulta essere una replica esatta della spada apparsa nella gloriosa pellicola di Conan il barbaro. Questa versione di Atlantean è quanto di meglio si possa trovare oggi in commercio.
Viene fornita con il suo certificato di autenticità.
Dettagli:
Lunghezza totale: circa 99 cm
Lunghezza lama: circa 71,5 cm
Materiale lama: acciaio ad alto tenore di carbonio 1085
TUTTE LE NOSTRE SPADE SONO OGGETTI ORNAMENTALI, VENGONO SPEDITE NON AFFILATE SECONDO LE NORME VIGENTI SULLA LORO LIBERA VENDITA E DETENZIONE TRA LE PERSONE DI MAGGIORE ETÀ
DIMENSIONI: 99 cm
MATERIALE: Acciaio
MARCA: UNITED CUTLERY
« “La barbarie è lo stato naturale dell’umanità”, disse l’uomo della frontiera guardando ancora seriamente il cimmero. “La civiltà è innaturale. È un capriccio delle circostanze. E la barbarie, alla fine, deve sempre trionfare.” »
Conan il barbaro è un personaggio letterario inventato dallo scrittore di racconti di spada e stregoneria (heroic fantasy) Robert Ervin Howard. È conosciuto anche come Conan il Cimmero(dal nome della patria d’origine del personaggio, la Cimmeria).
Secondo la definizione di Lyon Sprague de Camp, le storie classificabili come spada e stregoneria (heroic fantasy): «sono fantasie avventurose che si svolgono in mondi immaginari preistorici o medievali, quando (è divertente immaginarlo) tutti gli uomini erano forti, tutte le donne belle, tutti i problemi semplici e la vita tutta un’avventura», e se a ciò aggiungiamo una visione della vita abbastanza negativa da parte di Howard, otteniamo, in tutta la sua potenza e la sua grazia, Conan, l’impavido guerriero impersonato nel grande schermo da Arnold Schwarzenegger.
Infatti Conan, che altro non è se non una evoluzione del più sfortunato (per successo letterario) Kull di Valusia, era un «barbaro», proveniente dalla Cimmeria e spesso stentava a comprendere non tanto la civiltà, quanto l’uomo civilizzato. Howard, attraverso Conan o altri personaggi di contorno, infatti, trovava sempre l’occasione per criticare il genere umano, tanto avvezzo alle comodità, quanto alle azioni subdole, sempre pronto ad ottenere il proprio vantaggio, anche a costo della vita di qualcun altro. E proprio in contrasto con questo atteggiamento, Conan spicca soprattutto per nobiltà nel portamento e nelle azioni: nonostante i suoi mestieri siano stati quelli di ladro, mercenario, pirata, non rinunciava ad aiutare una persona in difficoltà (soprattutto se era una bella donna), indipendentemente dal possibile guadagno.Conan esordisce nel dicembre 1932 sulla rivista pulp Weird Tales con il racconto La fenice sulla lama. Howard stava già collaborando con Weird Tales da diversi anni. La serie che aveva più impressionato e che gli aveva dato non solo il successo e la notorietà presso i lettori della rivista, ma anche presso gli altri collaboratori della stessa fu quella incentrata intorno all’eroe puritano Solomon Kane (proprio grazie a questi racconti iniziò il suo rapporto d’amicizia con Lovecraft, che sfociò in un fitto scambio epistolare intorno al 1930). Come detto, però, il vero successo arrivò solo con Conan, un eroe duro, dalla muscolatura imponente, ma al tempo stesso agile e furbo, pronto a capire quando è il caso di fuggire e quando vale la pena rischiare la propria vita. Un modo di pensare certamente molto mercenario, ma tra i suoi aspetti Conan non nascondeva certo quei tratti di nobiltà che lo rendevano decisamente migliore di molti dei personaggi di contorno con cui interagiva di volta in volta.
In questo senso Conan era quindi un «barbaro»: il suo agire limpido, nobile e sincero di fronte alle persone più umili era decisamente estraneo all’atteggiamento solito della gente civilizzata, che egli ripagava sempre con rapine e raggiri, perché altro non meritavano queste «molli» (nell’agire e nel pensare) «genti civilizzate».
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