Elden Ring – Replica Dark Moon Greatsword + Pannello a muro 130cm
Il prezzo originale era: 289,90€.259,90€Il prezzo attuale è: 259,90€.
Disponibile
Descrizione
Bellissima replica da collezione della gloriosa spada Dark Moon Greatsword così come apparsa nel famigerato Videogames Elden Ring.
Straordinaria replica dalle enormi dimensioni della spada più famosa di Elden Ring. Magistralmente rifinita e dipinta, in base al tipo di luce riflessa la spada cambia colore passando da un blu profondo a un azzurro luminescente! Questa replica da collezione completamente in acciaio di altissima qualità stupisce per i magnifici dettagli e risulta essere un’opera d’arte realizzata appositamente per i fan di ELDEN RING!
Questo prodotto dispone di un pannello in legno per poter esporre la spada al muro.
TUTTE LE NOSTRE SPADE SONO OGGETTI ORNAMENTALI, VENGONO SPEDITE NON AFFILATE SECONDO LE NORME VIGENTI SULLA LORO LIBERA VENDITA E DETENZIONE TRA LE PERSONE DI MAGGIORE ETÀ
DIMENSIONI SPADA: 125 cm
CON ESPOSITORE: 130 cm
MATERIALE: ACCIAIO
CATEGORIA: Action Figure e Statue ELDEN RING Dark Moon Greatsword
Elden Ring è un videogioco action RPG sviluppato dalla software house giapponese FromSoftware e pubblicato da Bandai Namco Entertainment. Il videogioco, diretto da Hidetaka Miyazaki, è stato realizzato in collaborazione con George R. R. Martin, autore statunitense di fantasy noto soprattutto per il ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco, il quale ha contribuito alla realizzazione della storia di fondo, retroscena e al mito del gioco.
Il Senzaluce è tra i numerosi esuli richiamati nell’Interregno nella speranza di ricomporre l’Anello ancestrale e divenire il prossimo Lord ancestrale. All’inizio del suo viaggio, egli incontra una vergine delle dita di nome Melina. Poiché senza vergine, Melina si offre di ricoprirne il ruolo, garantendogli l’abilità di tramutare le rune in forza, a patto però che il Senzaluce la porti alla base dell’Albero Madre, dove ella potrà compiere il suo destino. La ragazza lo conduce inoltre alla Rocca della Tavola rotonda, un luogo di raduno per i Senzaluce destinati a ricomporre l’Anello ancestrale. Lì, il protagonista scopre dalle Due Dita, messaggere della Volontà superiore, che in seguito alla Disgregazione l’anello ancestrale è stato distrutto in vari frammenti, e i semidei della stirpe di Marika se ne sono impossessati. Corrotti dal potere delle Rune, si sono dichiarati guerra l’uno con l’altro per impadronirsi di tutti i frammenti. Il Senzaluce viene quindi incaricato di recuperare tutte le Rune maggiori e portarle all’Albero Madre, ove sarà possibile riparare l’Anello ancestrale.
Il viaggio del protagonista lo porta a visitare tutto l’Interregno, sconfiggendo i vari semidei e impadronendosi dei loro frammenti. Alla fine, le Due Dita gli garantiscono l’accesso a Leyndell, la capitale reale, dove egli si scontra con Morgott, il re benedetto dalla grazia e incaricato di proteggere l’Albero Madre. Sconfitto e in punto di morte, Morgott rivela che ricomporre l’anello è impossibile, poiché l’albero ha eretto un muro di spine che impedisce a chiunque di entrare. Melina suggerisce quindi di utilizzare la Fiamma dei Giganti, con la quale sarà possibile bruciare l’Albero Madre ed eliminare le spine. Una volta scoperto che il Senzaluce è stato rifiutato dall’albero, le Due Dita si ritirano dal piano mortale per pianificare la prossima mossa, garantendogli così la libertà di dare fuoco all’Albero Madre attraverso due modi: tramite il piano di Melina o liberando le Tre Dita, imprigionate nei sotterranei di Leyndell, ottenendo il potere della Fiamma della frenesia.
Una volta sbloccato l’accesso alla Forgia dei giganti, se il Senzaluce non ha liberato le Tre Dita, Melina si sacrificherà usando la fiamma per incendiare l’Albero Madre. Se invece le Tre Dita sono state risvegliate, la ragazza abbandonerà il protagonista, che userà la Fiamma della frenesia per dare fuoco all’albero. Indipendentemente da ciò, il Senzaluce viene trasportato alla città in rovina di Farum Azula. Sconfitto Maliketh la Lama nera, l’Ombra di Marika, e liberando il potere della sua Runa della morte nell’Interregno fa sì che l’Albero Madre soccomba definitivamente al fuoco. Tornato ai piedi dell’albero, la cui cenere ha ricoperto tutta Leyndell, si scontra con l’ex-compagno Sir Gideon Ofnir e con il primo Lord ancestrale, Godfrey, riuscendo così a entrare dentro l’albero. Lì, avviene lo scontro finale, prima con Radagon, consorte di Marika e suo alter ego, e in seguito con la Belva ancestrale, rappresentazione fisica dell’Anello ancestrale stesso. Sconfitta anche la belva, il Senzaluce raggiunge finalmente il corpo in frantumi di Marika, contenente i rimasugli dell’anello. A seconda delle azioni del protagonista, saranno possibili sei finali diversi, nei quali il Senzaluce potrà divenire Lord ancestrale, permettere a Ranni la strega di usurpare il ruolo di Marika oppure utilizzare il potere della Fiamma della frenesia per distruggere tutto l’Interregno.
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