Riproduzione ufficiale della Maschera di Bellatrix Lestrange
Il prezzo originale era: 119,90€.108,90€Il prezzo attuale è: 108,90€.
Esaurito
Descrizione
Prodotto ufficiale
Bellatrix Lestrange è stata la prima Mangiamorte femminile introdotta nei libri di Harry Potter, nel film è stata interpretata da Helena Bonham Carter.
Questa è una replica autentica NOBLE COLLECTION, creata dal calco originale della maschera vista nel lungometraggio.
La maschera è dotata di un supporto in legno scuro decorato con i motivi della maschera, in oltre viene dotata di una bellissima targhetta in metallo con il suo nome inciso sopra, da avere!
Bellatrix Lestrange è una Mangiamorte, nata nel 1951; cugina di Sirius e Regulus Black e sorella maggiore di Andromeda Tonks e di Narcissa Malfoy, Bellatrix è la zia di Draco Malfoy e Ninfadora Tonks (per la quale sembra nutrire un odio profondo, unito ad un forte desiderio di ucciderla, simile al desiderio di Voldemort di uccidere Harry), dato che Draco è figlio di Narcissa e Ninfadora è figlia di Andromeda.
Dopo la caduta di Lord Voldemort, Bellatrix viene incarcerata ad Azkaban, assieme a suo marito Rodolphus Lestrange, al cognato Rabastan Lestrange e a Barty Crouch Jr., figlio del famoso Barty Crouch. L’accusa principale è di aver torturato fino alla pazzia i genitori di Neville Paciock, (Franck e Alice Paciock), con la maledizione Cruciatus, una delle maledizioni senza perdono, per ottenere informazioni sull’Ordine della Fenice (Una società segreta, fondata da Albus Silente in persona, per combattere Lord Voldemort).
Fugge durante l’evasione di massa dei Mangiamorte nel gennaio 1996 dalla prigione dei maghi di Azkaban; il fatto è narrato nel quinto libro. Sempre nel medesimo libro, compare durante la battaglia al Ministero della Magia, dove colpisce portando alla morte il padrino di Harry, Sirius Black, nonché suo cugino, con un incantesimo, per poi farlo cadere attraverso il Velo nell’arco di pietra dell’Ufficio dei Misteri (nel libro non viene specificata la maledizione, ma viene semplicemente detto che dopo aver schivato un fiotto di luce rossa, Sirius viene colpito da un secondo lampo di luce). In questa occasione si scontrerà anche con Ninfadora Tonks e Kingsley Shacklebolt avendo la meglio su entrambi. All’arrivo di Albus Silente al ministero, riuscirà a parare un suo incantesimo e fuggirà attirando Harry nell’Atrium dove dopo avrà luogo lo scontro contro Voldemort. All’arrivo di Voldemort implora perdono al suo signore per non essere riuscita a impossessarsi della profezia, rotta da Neville, quindi viene intrappolata da Albus Silente con la statua della strega della Fontana dei magici Fratelli. Più tardi un Auror affermerà di aver visto Voldemort afferrare Bellatrix e smaterializzarsi con lei. Nel sesto libro, cerca di dissuadere la sorella Narcissa Malfoy dal cercare l’aiuto di Severus Piton per proteggere Draco Malfoy durante lo svolgimento dell’incarico affidatogli da Lord Voldemort, poiché lo ritiene un traditore. Non riesce tuttavia nell’intento e diventa quindi il Suggello del Voto Infrangibile tra i due. Durante il tragitto delle sorelle per arrivare alla casa del professore, uccide una volpe scambiandola per un Auror. Si reputa la “serva più fedele dell’Oscuro Signore”, per il quale nutre una fede folle e incrollabile.
Nel settimo e ultimo libro della saga, Harry Potter e i doni della Morte, appare nel primo capitolo, durante la riunione dei Mangiamorte a Villa Malfoy, dove nega di avere rapporti con la nipote Ninfadora Tonks, dal momento che Voldemort la cita, volendo screditare pubblicamente i Malfoy, perché aveva sposato il Lupo Mannaro Remus Lupin. In seguito cade in disgrazia assieme alla famiglia Malfoy per essersi lasciata sfuggire Harry, Ron ed Hermione a Villa Malfoy. Prima della fuga di Harry dal maniero, tortura Hermione e Unci-Unci per sapere di più riguardo alla Spada di Godric Grifondoro, che è stata sequestrata dai Ghermidori a Harry, e, nel corso della lotta che precede la fuga, colpisce Dobby con un pugnale d’argento causandone la morte. Nella fuga Hermione porta con sé la bacchetta di Bellatrix. Questa bacchetta è di legno di noce, corda di cuore di drago, rigida.
Hermione con la Pozione Polisucco assume le sue sembianze per penetrare nella camera blindata dei Lestrange della banca Gringott, e la fama della donna le arreca qualche problema. Partecipa alla battaglia finale ad Hogwarts, dove viene uccisa in duello da Molly Weasley poco prima della caduta del suo padrone. Prima di venire uccisa da Molly, Bellatrix appare nella Foresta Proibita insieme a Voldemort e agli altri Mangiamorte. In questa occasione, Harry nota che con l’eccezione di qualche macchia di sangue stranamente la Mangiamorte non riporta alcuna lesione dallo scontro avvenuto a Hogwarts. Prima di combattere contro Molly, Bellatrix fronteggia Hermione, Luna e Ginny da sola. Poi, quando con un anatema mortale manca di poco Ginny, la madre di questa comincia ad attaccarla e la uccide. In un’intervista la Rowling ha dichiarato che fu lei ad uccidere la nipote Ninfadora Tonks durante la seconda battaglia di Hogwarts, anche se nel libro non è specificato.
È descritta come una bellissima donna, dai tratti rovinati a causa dei lunghi anni trascorsi ad Azkaban, i cui occhi sono però sempre accesi dal fervore e dall’ossessione per Lord Voldemort. Bellatrix Lestrange è sicuramente la più pericolosa e potente tra i Mangiamorte, tanto che nel quinto libro affronta e sconfigge uno dopo l’altro i maghi più abili dell’Ordine della Fenice, come Sirius Black e Ninfadora Tonks; riesce persino a parare un incantesimo lanciatole da Albus Silente. Questo perché, come afferma lei stessa, il suo Signore le ha insegnato molti incantesimi di grande potenza; ma, alla fine, il suo potere non conterà molto di fronte al potere di una madre straziata dalla perdita di un figlio, e così viene sconfitta e uccisa. Nella furia della battaglia, Bellatrix aveva tentato di uccidere Ginny Weasley, scatenando l’ira della madre Molly la quale viene amplificata dai continui scherni che la Mangiamorte le rivolge sulla appena avvenuta morte del figlio Fred. Molly le lancia addosso incantesimi uno dietro l’altro e, al terzo tentativo, Bellatrix viene colpita dall’anatema che uccide. Viene fatto notare come Bellatrix muore proprio come il cugino Sirius, ovvero ricevendo la maledizione mortale ancor prima che la risata di scherno verso il suo avversario le si fosse congelata sul viso.
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