Rocky IV – Statue 1/3 Ivan Drago: Siberian Bull (GOLD) 71cm
Il prezzo originale era: 1.499,90€.1.399,90€Il prezzo attuale è: 1.399,90€.
Esaurito
Descrizione
Dopo la statua dedicata a Rocky, PCS – Premium Collectibles Studio torna su questa famosa licenza cinematografica con una statua dedicata all’inarrestabile Ivan Drago.
Scolpito in scala 1/3 per 71 cm d’altezza, Drago è raffigurato a pugni alzati, pronto a combattere. La statua è proposta in due edizioni, una con i pantaloncini rossi ed una con i pantaloncini dorati, ed entrambe hanno in corredo una giacca dello stesso colore dei pantaloncini. DA AVERE!
DIMENSIONI: 71 cm
MARCA: POP CULTURE SHOCK
Ivan Drago è un personaggio cinematografico interpretato da Dolph Lundgren.
Compare come antagonista principale nel film Rocky IV del 1985 scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone; compare anche in alcuni spezzoni di archivio in Rocky V e Rocky Balboa, per poi tornare fisicamente in Creed II.
Si tratta del ruolo che rese celebre Lundgren, dopo il debutto con una piccola parte in 007 – Bersaglio mobile, e lo lanciò in una lunga carriera nei film d’azione.
Ivan Drago nasce a Mosca l’8 gennaio 1963 e alle olimpiadi tenutesi nella capitale russa vince la medaglia d’oro nel pugilato nella categoria dei pesi massimi. Alto 203 cm per 118 chilogrammi (260 lb) di peso, a causa della sua impressionante stazza e della devastante potenza dei suoi pugni è soprannominato La Transiberiana e Il Toro Siberiano; dopo aver brutalmente ucciso Apollo Creed, i cronisti lo soprannominano anche La morte che corre sul guantone.
Capitano dell’Armata Rossa, sulla divisa esibisce la medaglia di Eroe dell’Unione Sovietica. È l’imbattuto campione del mondo dei dilettanti nella categoria dei pesi massimi con un incredibile record di cento vittorie su altrettanti incontri. L’organizzazione pugilistica sovietica decide quindi di far conoscere al mondo il proprio campione, soprattutto per mostrare quantomeno in campo sportivo la sua superiorità nei confronti degli Stati Uniti (siamo infatti in piena guerra fredda). È sposato con Ludmilla, interpretata da Brigitte Nielsen: anch’essa viene presentata come un’atleta di livello mondiale, avendo vinto per due volte la medaglia d’oro nel nuoto (non è dato sapere in quale specialità), e risulta molto più “diplomatica” e comunicativa del silenzioso marito; dimostra inoltre una certa crudeltà, esibendo un sorriso sprezzante dinanzi alla sorte di Creed.
Ivan Drago dovrebbe sfidare in un incontro non ufficiale il campione in carica dei pesi massimi Rocky Balboa ma Apollo, che vuole combattere ancora una volta nonostante i quarantadue anni di età, convince l’amico a dargli questa possibilità; quella che doveva essere un’esibizione amichevole a Las Vegas, tuttavia, si trasforma in tragedia: la potenza del russo è devastante e Apollo perisce sotto i suoi micidiali colpi. A Rocky non resta che cercare di soccorrere il suo amico, ma ormai non si può fare più nulla. L’unico modo per Rocky di vendicare l’amico, almeno sul lato sportivo, è accettare la sfida del campione russo e partire a sua volta per Mosca per un match di rivincita, seppur non autorizzato dalla federazione pugilistica. Alla fine di un match più simile ad una guerra che ad un incontro sportivo saranno gli allenamenti “sudore e sangue” di Rocky, rudimentali ma estremamente efficaci, a prevalere sulla tecnologia e sul doping con i quali è stato letteralmente creato il pugile russo: Rocky infatti vince al quindicesimo round.
Nel libro Rocky: The Ultimate Guide viene rivelato che Drago venne punito per l’aggressione all’apparatčik Koloff con l’allontanamento dalla boxe, ma una volta caduta l’Unione Sovietica diventa un pugile professionista con trenta vittorie all’attivo.[senza fonte]
La sua unica sconfitta in carriera resta quella con Rocky, al quale ha comunque causato considerevoli danni al cervello menzionati in Rocky V.
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