TAZZA MAGICA IN RESINA – Calderone magico della strega
Il prezzo originale era: 16,90€.13,90€Il prezzo attuale è: 13,90€.
Esaurito
Descrizione
Bellissima tazza a forma di calderone magico completamente dipinta a mano, ottima sia da esporre che da utilizzare per le tue magiche colazioni mattutine, attenzione a cosa metti dentro al calderone, potrebbe esplodere!
MARCA: NEMESIS NOW
DIMENSIONI: 13,5 cm
Lo steampunk è un filone della narrativa fantastica e, più nel dettaglio, della fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all’interno di un’ambientazione storica, spesso il XIX secolo e in particolare la Londra vittoriana dei romanzi di Conan Doyle, H. G. Wells e Jules Verne.
Le storie steampunk descrivono un mondo anacronistico (a volte un’ucronìa) in cui tecnologia e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore (steam in inglese) e l’energia elettrica torna a essere, come nella fantascienza ottocentesca, un elemento narrativo capace di ogni progresso e meraviglia; dove i computer sono completamente meccanici, o enormi apparati magnetici sono in grado di modificare l’orbita della Luna. Un modo per descrivere l’atmosfera steampunk è riassunto nello slogan “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima”.
Per quanto molte opere oggi considerate precorritrici di questo genere fossero state pubblicate negli anni sessanta e settanta, il termine steampunk è nato alla fine degli anni ottanta come una variante scherzosa di cyberpunk. Sembra che il termine steampunk sia stato coniato dallo scrittore di fantascienza K. W. Jeter, che stava cercando di trovare una parola unica per definire le opere di Tim Powers (autore de Le porte di Anubis, 1983), James Blaylock (Homunculus, 1986) e per le proprie (La notte dei Morlock, 1979, e Le macchine infernali, 1987), di ambientazione ottocentesca (generalmente vittoriana), che imitavano le convenzioni della fantascienza dell’epoca come La macchina del tempo di H. G. Wells.
L’opera che ha diffuso la consapevolezza del genere tra gli appassionati di fantascienza, tuttavia, è spesso considerata La macchina della realtà (The Difference Engine, 1990) scritta da William Gibson e Bruce Sterling. In questo romanzo i temi e i principi ispiratori delle storie cyberpunk di Gibson e Sterling sono applicati a un’età vittoriana alternativa, un’ucronia nella quale la macchina analitica di Charles Babbage è stata effettivamente costruita, causando l’inizio dell’era dell’informazione con oltre un secolo di anticipo.
Il primo ad utilizzare questo termine nel titolo è stato Paul Di Filippo nel 1995, pubblicando The Steampunk Trilogy, costituita di tre romanzi brevi, Vittoria, Il feticcio rubato e Walt ed Emily, che immaginano rispettivamente la sostituzione della regina Vittoria con un clone, l’invasione del Massachusetts da parte di mostri lovecraftiani e una storia d’amore tra Walt Whitman ed Emily Dickinson.
La serie a fumetti di Alan Moore e Kevin O’Neill La Lega degli Straordinari Gentlemen (The League of Extraordinary Gentlemen, 1999) e il successivo adattamento cinematografico La leggenda degli uomini straordinari hanno reso grandemente popolare il genere dello steampunk e hanno contribuito a farlo conoscere al vasto pubblico.
Piuttosto che enfatizzare i temi della distopia informatica, la robotica e la nanotecnologia della narrativa cyberpunk, lo steampunk tende a concentrarsi più attentamente sulla tecnologia (autentica, teorica o cinematografica) dell’era vittoriana, con macchine a vapore, congegni meccanici e a orologeria, macchine differenziali. Si presenta dunque come il tripudio della meccanica in opposizione all’elettronica cyberpunk.
In origine lo steampunk, analogamente al cyberpunk, è stato tipicamente distopico, spesso con temi noir e pulp. Con lo svilupparsi del genere, finì con l’adottare maggiormente le peculiarità utopistiche, di interesse più generale, del romanzo scientifico dell’età vittoriana. Vi compaiono spesso società segrete e teorie del complotto e in alcuni casi si ricorre a significativi elementi fantastici. Spesso poi si riscontrano influenze lovecraftiane, occultistiche e gotiche.
Malgrado la narrativa steampunk sia nata e prevalentemente ambientata in scenari dell’età vittoriana, non si tratta di un requisito essenziale, tanto che ha trovato espansione nell’ambientazione medioevale, nel genere fantasy e altrove.
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