LUCCA COMICS & GAMES – Mascherina ufficiale Lucca Changes

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Descrizione

Il gadged per l’edizione del Lucca Comics & Games 2020 non poteva che essere una mascherina, questo oggetto resterà scolpito nella memoria poiché rappresenta un’edizione del evento fuori dal comune, ma anche e soprattutto per dire al mondo intero che il Covid-19 non ha vinto, che anche il drammi più difficili con il tempo si superano e che anche se pur con estrema difficoltà tutte le avversità lasceranno posto alla gioia e alla vita!  SHOW MUST GO ON!

EDIZIONE DA COLLEZIONE LIMITATA.

Lucca Comics & Games è una fiera internazionale dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi (di ruolo, da tavolo, di carte), ai videogiochi e all’immaginario fantasy e fantascientifico, che si svolge a Lucca in Toscana, nei giorni tra fine ottobre e inizio novembre. È considerata la più importante rassegna italiana del settore, prima d’Europa e seconda al mondo, dopo il Comiket di Tokyo.

A dare il via alla tradizione fumettistica della città di Lucca fu la decisione di ospitare, nel 1966, la seconda edizione del Salone Internazionale dei Comics (la prima si era svolta l’anno precedente a Bordighera). Nel 1968, si registrò la nascita dell’associazione culturale Immagine-Centro di Studi Iconografici, organizzazione privata che godeva del patrocinio dall’Università di Roma, al cui ruolo di direttore viene posto Rinaldo Traini (il più stretto collaboratore di Romano Calisi); scopo dell’associazione, tra le altre cose, è quello di organizzare il Salone. Dopo la XII edizione del 1976 venne deciso di trasformare la manifestazione in biennale. Nel 1986 la XVII edizione del Salone venne scaramanticamente ribattezzata “Lucca ventanni”, dato che ricorreva anche il ventennale della presenza del Salone in città. Seguì un breve periodo di crisi, a causa di problemi inerenti al finanziamento che il comune (che copriva i costi della mostra) era in grado di mettere a disposizione, che causò l’annullamento della prevista XVIII edizione del 1988.

Nel 1989 divenne operativo l’Ente autonomo Max Massimino Garnier, dedicato all’omonimo autore, morto nel 1985. L’ente riuniva diverse realtà, tra cui alcune pubbliche amministrazioni, oltre all’Immagine-Centro di Studi Iconografici, che cedette all’ente tutti i marchi e la documentazione raccolta nei 25 anni del salone. Il ritorno a eventi aperti a tutto il pubblico avvenne con una mostra mercato della primavera 1990, a cui seguì il XVIII salone nell’ormai abituale edizione autunnale. In quell’anno venne anche decisa l’introduzione del biglietto per i visitatori.

Le mostre mercato primaverile e autunnale, indipendenti dalla presenza Salone, vennero replicate nel 1991 e nella primavera del 1992. In quest’ultimo anno venne organizzata la XIX edizione del salone, che dedica particolare spazio alle produzioni della Walt Disney. Ad aprile del 1992 venne organizzato uno dei primi tornei nazionali di Dungeons & Dragons. Questa fu l’ultima edizione del salone ospitata dalla città toscana: secondo quanto affermato da Traini, il Comune di Lucca non era più in grado di sostenere le spese per la manifestazione, neppure considerando le entrate garantite dal buon successo delle mostre mercato, che ne alleggerivano l’onere finanziario.

Il Comune di Lucca, tramite l’Ente autonomo Max Massimino Garnier, decise comunque di continuare a organizzare le mostre mercato con cadenza semestrale. La nuova manifestazione, che prese il posto del Salone, venne inaugurata nel 1993 come Lucca Comics (soltanto nel 1995 assunse la denominazione Lucca Comics & Games). La manifestazione è andata crescendo come importanza da edizione a edizione. Già in quell’anno nasce in seno a Lucca Comics l’area Games: originata dall’intento iniziale di dare spazio a un settore commerciale (quello del gioco) vicino a quello del fumetto per clientela e contenuti, sin dall’inizio si caratterizza per la presenza di iniziative non unicamente riguardanti il mondo commerciale, ma esplicitamente rivolte ad aggiungere attrattiva per il pubblico al di là degli espositori commerciali. Infatti con il progredire degli anni, vengono progressivamente introdotte sempre più attività come concorsi, tornei e aree dedicate, curate direttamente dall’organizzazione e svincolate dagli espositori commerciali.

Nella primavera del 1994 per motivi di sicurezza venne ritardata di un giorno l’apertura della mostra per apparenti mancanze nei sistemi di sicurezza del Palazzetto dello Sport, ossia il padiglione più grande all’interno dell’area dove la manifestazione si teneva all’epoca. Pochi mesi dopo, nel maggio del 1994 avvenne la separazione ufficiale tra Immagine-Centro di Studi Iconografici e l’Ente autonomo Max Massimino Garnier, con un accordo che fece rientrare in possesso della prima: il nome, tutti i marchi, i premi e la documentazione relativa al Salone, che da quel momento venne organizzato a Roma, ospitato dalla manifestazione Expocartoon.

Nell’ambito dei Games, agli originali torneo di Mastering, trofeo Grog (per la colorazione di miniature) e premio per il Miglior Gioco Inedito (oltre al premio Best of Show per il miglior gioco commerciale), si aggiungono nel 1995 Giochi di Ruolo Senza Frontiere e Campionato a Squadre di Giochi di Ruolo che tutt’oggi continua sotto il nome di Ruolimpiadi. È invece con l’edizione del 1998 che apre i battenti lo Spazio Performance, dedicato alla pittura dal vivo da parte degli artisti ospiti. L’anno 2000 vede invece l’esordio dell’Indipendence Bay, area dedicata al fandom e all’autoproduzione. Due anni dopo, nel 2002, vede la luce NKG Lucca Model Contest, concorso di modellismo per kit derivati dal mondo del gioco, del fumetto e del cinema fantascientifico e fantasy.

Dall’edizione 1996 viene organizzata anche Lucca Junior, area della fiera destinata a un pubblico più giovane. Dal 1997 al 1999, nelle sei edizioni sotto la Direzione Culturale di Luca Boschi, viene lanciata la sezione Alter Vox, dedicata alle proposte nuove e alternative nell’ambito del Fumetto e dell’Illustrazione. In questa circostanza ha luogo anche la prima mostra dedicata a Gipi. Nell’edizione primaverile del 1999 viene lanciato il primo Cosplay Contest all’interno di una manifestazione italiana di fumetti.

Nell’edizione 2000 avvenne un nuovo cambio di gestione, che dall’Ente autonomo Max Massimino Garnier passa direttamente al comune, il quale affidò la manifestazione a uno degli ideatori dell’area Games, Renato Genovese (lui stesso era stato membro di Immagine fino al 1988), non senza attriti tra la vecchia e la nuova gestione, mentre la fiera divenne annuale, perdendo l’edizione primaverile. Sempre nel 2000 viene introdotto per la prima volta il palco per il concorso del cosplay.

A partire dall’edizione 2006, in occasione dei 40 anni dalla nascita della rassegna e per la prima volta dal 1982, la posizione di tutta la fiera è stata spostata nel centro della città, all’interno della cinta muraria lucchese, piuttosto che presso l’area fieristica di via delle Tagliate.

L’edizione 2008 ha visto l’esordio di Lucca Games Educational e del Prototype Review Corner: la prima è una nuova sezione della manifestazione, che ne raccoglie i seminari e le attività didattiche, mentre il secondo permette agli autori dilettanti, che lo vogliano, di presentare ad autori ed editori un prototipo di gioco da loro sviluppato per una valutazione.

Con l’edizione 2014 nasce la Via dei Comics, un camminamento o un muro (non ancora identificato fisicamente) dedicato al Lucca Comics & Games dove ogni anno i grandi artisti presenti alla manifestazione lasciano l’impronta delle proprie mani, sulle stile della Walk of Fame hollywoodiana. Nella prima edizione sono stati inseriti Ciruelo, Gipi, Leo Ortolani, Masakazu Katsura, Tiziano Sclavi, Robert Crumb, Gilbert Shelton e Silver.

Nel 2016 la manifestazione ha raggiunto la 50ª edizione, celebrata da un francobollo commemorativo emesso il 28 ottobre 2016 e illustrato dal fumettista Zerocalcare. Inoltre, la fiera venne prolungata di una data, contando dunque cinque giorni di manifestazione. Questa formula verrà mantenuta anche per le edizioni successive.

Nell’estate del 2020, a seguito dell’emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus, l’amministrazione rilasciò un comunicato, annunciando un’edizione alternativa alla tradizionale fiera, chiamata Lucca Changes. Come chiarirà in seguito Emanuele Vietina, questa edizione non prevede la presenza di stand e padiglioni nella centro storico, ma solo quella di eventi in un numero ristretto di edifici e di trasmissioni attraverso varie piattaforme multimediali, oltre alla collaborazione con i negozi specializzati nel settore sparsi per l’Italia (i cosiddetti “Campfire”).

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