The Lord of the Rings – Statua 1/6 Legolas and Gimli at Amon Hen 46cm
Il prezzo originale era: 699,90€.649,90€Il prezzo attuale è: 649,90€.
Esaurito
Descrizione
WETA è lieta di presentare questa fantastica statua dedicata all’elfo e al nano più famosi della terra di mezzo, prodotto sempre da Weta la serie di statue in scala 1/6.
Legolas e Gimli sono scolpiti mentre attaccano i loro temibili avversari, puntando con l’occhio verso il nemico di fronte a sé. Prodotta in resina, possiamo vedere nell’immagine ufficiale di comparazione, che misurerà un’altezza di circa 46 cm complessivi e una tiratura limitata a 950 esemplari al mondo!
ALTEZZA: 46 cm
MARCA: WETA
« Un Anello per domarli tutti, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nell’oscurità incatenarli »
Il Signore degli Anelli (in inglese The Lord of the Rings) è una trilogia colossal fantasy co-prodotta, co-scritta e diretta del regista neozelandese Peter Jackson, basata sull’omonimo romanzo scritto da J. R. R. Tolkien. La saga è formata da Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello (2001), Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002) e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (2003).« Un Anello per domarli tutti, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nell’oscurità incatenarli »
Considerato uno dei progetti più grandi e ambiziosi mai intrapresi nella storia del cinema, ha richiesto un budget complessivo di 281 milioni di dollari e otto anni di lavoro per essere realizzato per intero; le riprese di tutti e tre i film sono state girate simultaneamente e interamente in Nuova Zelanda, paese natale di Peter Jackson. Ogni film della serie ha avuto anche edizioni speciali estese rilasciate in DVD un anno dopo l’uscita dei film nelle sale.
Ambientati nel mondo immaginario della Terra di Mezzo, i tre film seguono l’avventura degli hobbit Frodo Baggins e Samvise Gamgee impegnati in una difficile missione per distruggere l’Unico Anello e quindi garantire l’annientamento del suo creatore, l’Oscuro Signore Sauron. I due piccoli hobbit, saranno accompagnati a Mordor, nel Monte Fato (dove dovrà essere distrutto l’Anello) dalla creatura Gollum, un tempo portatrice dell’Unico Anello. Nel frattempo Aragorn, l’erede in esilio al trono di Gondor, il mago Gandalf, Legolas e Gimli dovranno unire e mobilitare i Popoli Liberi della Terra di Mezzo nella guerra contro gli eserciti di Sauron. Altri personaggi principali sono Arwen, Peregrino Tuc, Meriadoc Brandibuck, Galadriel, Saruman, Elrond, Boromir e Bilbo Baggins.
La serie è stata uno dei più grandi successi cinematografici di sempre, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è stata acclamata dalla critica. Insieme a Ben-Hur e Titanic, il suo terzo capitolo, Il ritorno del re, è il film che ha avuto il maggior numero di premi Oscar (11) e complessivamente la trilogia è la più vittoriosa della storia: 17 statuette vinte e ben 30 nomination agli Oscar.
La serie è celebre fra l’altro per l’estremo realismo degli effetti speciali, realizzati dalla società neozelandese Weta, fondata dallo stesso Peter Jackson e da Richard Taylor.
Legolas Thranduilion è un personaggio di Arda, l’universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Compare con un ruolo da protagonista nel romanzo Il Signore degli Anelli.
All’interno del corpus dello scrittore, Legolas è uno degli elfi del Bosco Atro, figlio del Re Thranduil (che compare nel romanzo Lo Hobbit) e uno dei nove membri della Compagnia dell’Anello. Durante le avventure ne Il Signore degli Anelli, Legolas stringerà amicizia con il nano Gimli, nonostante i dissapori tra le due razze.
Legolas è figlio di re Thranduil, Signore di Bosco Atro Settentrionale, discendente della linea regale degli Elfi Sindar. Nel romanzo non si fa menzione all’età di Legolas, gli addetti al film hanno calcolato (prendendo casualmente una data dalla linea cronologica creata da Tolkien) che Legolas ha 2931 anni ed è perciò nato nell’87 della Terza Era (questa data è largamente accettata), è un ottimo arciere e possiede vista e udito molto sviluppati.
Legolas è introdotto nelle vicende de Il Signore degli Anelli durante il Consiglio di Elrond. Il Consiglio deve decidere cosa fare del ritrovato Anello di Sauron e Legolas è inviato a Gran Burrone dal padre per raccontare le vicende che hanno portato alla fuga di Gollum da Bosco Atro, dove quest’ultimo era tenuto in cattività.
Quando il Consiglio di Elrond decide di affidare ad un gruppo di viandanti la missione di distruggere l’Anello di Sauron, Legolas è scelto da Elrond per rappresentare il popolo elfico all’interno della Compagnia dell’Anello.
Della compagnia fa parte anche il Nano Gimli, figlio di Glòin. Legolas e Gimli cominciano presto a battibeccare tra loro a causa dell’antica rivalità che corre tra elfi e nani, ma anche perché il padre di Gimli, durante le vicende narrate ne Lo Hobbit, è stato prigioniero di Re Thranduil. Nonostante i loro diverbi i due diventano ottimi amici, in particolar modo dopo il soggiorno della Compagnia a Lothlòren, dove Gimli si inchina alla bellezza di Galadriel e la saluta con parole piene di rispetto e gentilezza.
Legolas e Gimli avranno modo di rinsaldare la loro amicizia dopo che la Compagnia dell’Anello si scioglie presso le Cascate di Rauros: insieme ad Aragorn si mettono sulle tracce degli hobbit Merry e Pipino, rapiti dagli Uruk-hai di Saruman; condivideranno poi la battaglia del Fosso di Helm, in seguito quella sui Campi del Pelennor e infine l’ultima presso il Cancello Nero, chiamato anche Morannon.
A seguito della distruzione dell’Unico Anello, Gimli e Legolas viaggiano insieme per un certo periodo, visitando la foresta di Fangorn. In seguito Legolas ottiene dal padre il permesso di abitare l’Ithilien per riportare lo splendore in questa regione che tanto aveva sofferto per la vicinanza con la terra di Mordor.
Dopo la morte di Aragorn, Legolas abbandona la Terra di Mezzo discendendo il fiume Anduin e Gimli, desideroso di restare a fianco dell’amico e di rivedere ancora una volta dama Galadriel, parte con lui. Gimli è il primo nano a cui è permesso di salpare per Valinor, probabilmente grazie a Galadriel, potente tra gli Eldar, che non si era dimenticata di lui.
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