The Lord of the Rings Statue 1/6 Escape off the Road 70cm
Il prezzo originale era: 1.049,90€.979,90€Il prezzo attuale è: 979,90€.
Esaurito
Descrizione
La contea ormai è lontana e Frodo, Sam, Merry e Pipino sanno che non posso stare troppo a lungo in strada, poiché l’anello brama più di ogni altra cosa di ricongiungersi al suo padrone!
Questa scultura edita da WETA per la serie Masters Collection è stata creata per celebrare il 20° anniversario de Il Signore degli Anelli.
I mastri scultori Brigitte Wuest e Gary Hunt hanno accettato la sfida di ricreare uno dei momenti più iconici della serie in cui vediamo gli eroici Hobbit affrontare il primo incontro con uno dei servi del Signore Oscuro, il temibile Nazgul: lo Spettro dell’Anello.
La scena originale è stata girata non lontano dagli stabilimenti della Weta Workshop, esattamente in cima alle colline del Monte Victoria a Wellington, in Nuova Zelanda, questa scenografia è attualmente ancora li e questo luogo ha permesso ai due artisti scultori di ricreare ogni minimo dettaglio di questa scena.
Tra tempo di progettazione, scultura, modellatura, fusione, creazione di modelli, pittura e assemblaggio, questa scultura è costata oltre 3000 ore di lavoro tutte racchiuse in un unico pezzo.
Caratteristiche del prodotto:
– Numero esemplari al mondo: 500
– Dimensioni: 70 x 46 x 38 cm
– Statua in scala 1:6
– Realizzato in polystone (resina) di alta qualità
– Scolpito dai maestri della Terra di Mezzo Brigitte Wuest e Gary Hunt
– Scolpito utilizzando tecniche sia fisiche che digitali
– Diorama a 360° raffigurante il primo incontro degli Hobbit con le forze del male
DIMENSIONI: 70 x 46 x 38 cm
MARCA: WETA
Il Signore degli Anelli (titolo originale in inglese: The Lord of the Rings) è un romanzo epico high fantasy scritto da J. R. R. Tolkien e ambientato alla fine della Terza Era dell’immaginaria Terra di Mezzo. Scritto a più riprese tra il 1937 e il 1949, fu pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955 nonché tradotto in trentotto lingue ed ha venduto oltre 150 milioni di copie che lo rendono una delle opere letterarie di maggior successo del XX secolo.
La narrazione comincia dove si era interrotto un precedente romanzo di Tolkien, Lo Hobbit, e l’autore usa lo stratagemma dello pseudobiblium per collegare le due storie: entrambi i romanzi sono, nella finzione della narrazione, una trascrizione di un volume immaginario, il Libro Rosso dei Confini Occidentali, un’autobiografia scritta a quattro mani da Bilbo Baggins, protagonista de Lo Hobbit, e dal nipote e cugino Frodo, il protagonista del Signore degli Anelli. Questo secondo romanzo, tuttavia, si inserisce in un’ambientazione di più ampio respiro rispetto a quella del primo, costretto dai limiti della fiaba per bambini, attingendo a quel vasto corpus storico, mitologico e linguistico creato ed elaborato dall’autore nel corso di tutta la sua vita.
Il Signore degli Anelli narra della missione di nove Compagni, la Compagnia dell’Anello, partiti per distruggere il più potente Anello del Potere, un’arma che renderebbe invincibile il suo malvagio creatore Sauron se tornasse nelle sue mani, dandogli il potere di dominare tutta la Terra di Mezzo.
Il romanzo, composto da tre volumi, ha esercitato nel tempo un profondo influsso culturale e mediatico, ottenendo attenzioni e apprezzamenti sia da parte di critici, autori e studiosi, sia da parte di semplici appassionati, che hanno dato vita a innumerevoli gruppi e associazioni culturali, come le varie società tolkieniane sparse in tutto il mondo. La trilogia ha ispirato e continua ad ispirare libri, videogiochi, illustrazioni, fumetti, composizioni musicali, ed è stata adattata più volte per la radio, il teatro ed il cinema (come nel caso della famosa trilogia di film diretti da Peter Jackson).
NAZGUL:
Il loro nome significa Spettri dell’Anello (dalla lingua nera di Mordor: nazg, anello e ûl, spettro; furono chiamati anche Úlairi, Spettri del male, dai Noldor e dai Númenoreani); erano in origine nove re degli uomini (tre dei quali grandi signori di Númenor) ai quali Sauron donò nove Anelli del Potere dotati di grande potenza, questi anelli resero questi Re immensamente potenti in vita, divenendo grandi guerrieri e maghi rispettati e temuti dalla propria gente; diedero loro enormi ricchezze e un’apparente immortalità, ma questa “immortalità” non faceva che far continuare loro la vita fino a divenire insostenibile. Col tempo la loro forma fisica si disperse, trasmutandoli in spettri e facendoli così cadere a uno a uno sotto il potere dell’Unico Anello.
I Nazgûl non fanno più parte del mondo sensibile, ma non appartengono al mondo dei morti quanto piuttosto al regno delle ombre, sospesi tra questo mondo e l’aldilà: sono infatti visibili solo quando indossano vestiti (che però sembrano ricoprire il vuoto). L’Unico Anello ha infatti il potere di trasmettere la malvagità di Sauron alle altre creature e trasformarle, corrompendo la loro natura: per aver posseduto anelli legati all’Unico ed essere stati corrotti dal male i nove sovrani degli uomini divennero Spettri dell’Anello e schiavi della volontà del possessore dell’Unico.
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